martedì 31 luglio 2012

Rose farcite all'italiana


Delicato hanno l'aspetto, gustoso e spiritoso è il loro ripieno. Immancabili nei miei migliori buffet, ideali per attirare l'occhio dei commensali ed aumentare l'acquolina in bocca. Melanzana, mozzarella e pomodoro sono gli elementi essenziali di un'estate che si rispetti, nonché parti essenziali del clima mediterraneo e italiano. Ecco gli ingredienti.



Per il panetto
- 300 gr di farina 0
- 125 ml di latte
- 1 uovo medio
- 1 cucchiaino di zucchero
- 30 ml di olio extravergine d'oliva
- 20 gr di lievito di birra
- pizzico di sale
Per il ripieno
- 2 melanzane medie
- 20 pomodori ciliegino
- 1 mozzarella
- basilico q.b.
- sale e pepe q.b.
- olio extravergine d'oliva q.b.
Per decorare
- 1 tuorlo d'uovo
- olio extravergine d'oliva q.b

Procedimento.
Intiepidite leggermente il latte in un pentolino, assieme al cucchiaio di zucchero. Sbriciolate dentro il lievito di birra. Lasciate a riposo per qualche minuto. Nel frattempo mettete la farina su una spianatoia, formando la fontana. Dentro incorporate l'olio d'oliva e l'uovo. In un angolino, nella farina, aggiungete un pizzico di sale. A questo punto, con una forchetta, sbattete il tutto, versando pian piano il latte tiepido. Dopo lavorate a mano energeticamente per almeno dieci minuti, fino ad avere un panetto liscio, omogeneo e compatto. Lasciatelo lievitare per almeno un'ora in un luogo tiepido e asciutto, ricoprendolo con un canovaccio. Nel frattempo tagliate a dadini, salate, lasciate riposare, per almeno venti minuti, le melanzane. Friggete e mettete da parte. Tagliuzzate i pomodori, privandoli dei semi e mettendoli in uno scola-pasta. Salateli e aggiungete qualche foglia di basilico tritato. Lasciate riposare per almeno venti minuti (devono perdere il loro liquido, esattamente come le melanzane). Quando il volume del panetto è raddoppiato, prendete metà dell'impasto e stendetela col mattarello (farete lo stesso procedimento che segue con l'altra metà). Ricavate poi delle strisce lunghe 16 cm e larghe 5 cm circa. Al centro di esse, per lungo, mettete della mozzarella tagliata finemente, un po' di melanzane fritte ed i pomodori strizzati con l'aggiunta di un filo d'olio d'oliva. Chiudete la strisciolina su se stessa, schiacciando bene tutti i bordi e, con l'aiuto della punta della lama di un coltello, applicate dei piccoli tagli. Arrotolate da una estremità all'altra (come si fa coi tappeti, no?). Adagiate le rose su una teglia ricoperta di carta forno e fate lievitare per altri venti minuti. A questo punto sbattete un tuorlo, aggiungete un goccio d'olio d'oliva e con un pennello spennellate le rose, dolcemente. Infornate a 200° per venti minuti. Quando sono delicatamente dorate, sfornatele. Servitele calde o fredde. Bon appetit.

Con questa ricetta partecipo al Contest: Gli stuzzichini

lunedì 30 luglio 2012

Crepes di robiola e lamponi con salsa agrodolce


La seconda ricetta che propongo per il contest di Lara, ma per la categoria (abbastanza insidiosa) dei piatti salati, trattasi di crepes particolari, preparate appositamente per l'occasione. Assicuro una delizia raffinata, da leccarsi i baffi.


Per le crepes 
 100 gr di farina 00
 200 ml di latte
 1 uovo
 pizzico di sale
 burro q.b.
Per il ripieno
 100 gr di robiola
 4 lamponi
 erba cipollina q.b.
Per la salsa agrodolce
 1 cipolla bianca
 6 lamponi
 1 cucchiaio di zucchero di canna


Procedimento.
Innanzitutto preparate le crepes. In una ciotola sbattete l'uovo, il latte, il sale ed infine la farina. Mescolate bene, evitando grumoli. Lasciate a riposo per un quarto d'ora circa. Poi prendete una semplice padella antiaderente (se non avete la padella per crepes) e in essa riscaldate una noce di burro. Versate la quantità giusta del vostro impasto, aiutandovi con un mestolo, formando una crepe di diametro 10 o 12 cm. Preparate le crepes usando tutto l'impasto a vostra disposizione e aggiungendo per ciascuna una piccola noce di burro. Passate allora alla preparazione del ripieno (potete prepararlo anche prima, mentre attendete il quarto d'ora di riposo del vostro impasto per crepes). Con una forchetta schiacciate delicatamente la robiola, mescolandola con erba cipollina tagliata molto finemente e lamponi tagliuzzati. Non lavorate troppo, altrimenti la robiola si colorerà eccessivamente. Con questo ripieno farcite le vostre crepes. Preparate per ultima la salsa agrodolce. In una padella mettete una noce di burro abbondante e cuocete delicatamente, a fuoco moderato, sempre mescolando, la cipolla tagliata finemente. Quando è quasi cotta e bionda, aggiungete i sei lamponi, schiacciandoli. Mescolate il tutto, ottenendo una salsa bordeaux. Inserite lo zucchero di canna e mescolate ancora, facendo caramellare per qualche minuto. A questo punto la salsa è pronta e potete versarla sulle crepes farcite e accanto ad esse. Bon appetit!

Con questa ricetta partecipo al Contest: Io amo i lamponi e tu?


Clafoutis dorato ai lamponi


Navigando sul web e spulciando nuovi blog, mi sono imbattuta in un contest golosissimo, quello di Lara di La barchetta di carta di zucchero, con un tema stuzzicante: lamponi e zucchero di canna. Con questa prima ricetta partecipo per la categoria Dolci al forno: il clafoutis mi è sembrato ideale per l'occasione, è sempre magnifico in ogni stagione e delizioso per l'ora del tè.

(Dosi per una pirofila 20x20)

- 60 gr di lamponi
- 1 cucchiaio di panna liquida
- 1 uovo
- 1 cucchiaio di zucchero semolato
- 1 cucchiaio di farina 00
- pizzico di vanillina
- burro q.b.
- zucchero di canna q.b.

Procedimento. 
In una ciotola sbattete la panna, l'uovo, lo zucchero semolato. Quando il tutto è ben montato, aggiungete la farina ed il pizzico di vanillina, aiutandovi con una spatola, evitando di smontare il vostro impasto. Imburrate la pirofila e adagiate i vostri lamponi, a piacere (io li ho inseriti con la punta verso l'alto). Con un cucchiaio mettete il composto attorno ai lamponi, facendo attenzione a non sommergerli eccessivamente (si dovranno vedere). Infornate a 200° per circa venti minuti. Alcuni minuti prima del termine di quest'intervallo, tirate fuori la pirofila e spolverate delicatamente la parte superiore del clafoutis con una buona manciata di zucchero di canna, senza coprire i lamponi, e mettete qua e là anche qualche noce di burro. Re-inserite il dolce nel forno ancora acceso, per altri due minuti, al termine dei quali ottenete una crosta dorata e croccante, che abbellirà il vostro piatto.
Servite caldo o freddo. Bon appetit!

Con questa ricetta partecipo al Contest: Io amo i lamponi e tu?




venerdì 27 luglio 2012

Ci sono anch'io a tavola con Lube



Con immenso piacere vi faccio sapere di aver dato il mio contributo, con una mia ricetta, Pasticcini alle pesche con croccante alle mandorle, alla rubrica A tavola con Lube. Per l'occasione ho potuto parlare anche del mio rapporto con la cucina, come luogo, immaginazione e divertimento. Leggete e guardate, se vi va.

giovedì 26 luglio 2012

Focaccia con sorpresa


Altra ricetta che mi è balenata in mente improvvisamente in questi giorni e che ho dovuto subito preparare per paura di dimenticarla è un primo piatto pratico, ma molto sorprendente. Ideale per un pic nic, per una serata all'aperto, per lasciare anche un po' di stucco. Da tagliare assolutamente davanti agli ospiti: l'aspetto esteriore di banale focaccia nasconde, invece, una sorpresa gustosa ed inusuale all'interno. Scopriamola insieme.

Per la focaccia
- 500 gr di farina 0
- 300 ml di acqua
- 1 cucchiaino di zucchero
- 1 cubetto di lievito di birra
- 60 gr di olio extravergine d'oliva
- pizzico di sale
Per il ripieno
- 250 gr di linguine
- 2 mozzarelle
- 2 melanzane medie
- 15 pomodori ciliegino
- manciata di parmigiano
- qualche foglia di basilico
- sale e pepe q.b.
- olio extravergine d'oliva q.b.
Per decorare
- manciata di parmigiano
- manciata di semi di sesamo

Procedimento.
Mettete la farina su una spianatoia. Formate una fontana ed in un angolo mettete il pizzico di sale. Al centro di tale fontana versate l'acqua tiepida, dove avete sciolto lo zucchero e il lievito, e l'olio d'oliva. Impastate tutto e lavorate l'impasto per avere un panetto compatto e liscio. A questo punto mettetelo in una ciotola, copritelo con della pellicola ed un panno.Tenetelo in un luogo asciutto e caldo per un'ora (fino a che il volume risulta raddoppiato). Nel frattempo tagliate a cubetti e mettete sotto sale le melanzane. Friggetele. Allora tagliate a pezzi i pomodori, conditeli con olio, sale e basilico. Non appena notate che il panetto è quasi lievitato, cuocete al dente le linguine. Quando la pasta, alla quale avete aggiunto olio d'oliva, è fredda, mescolate ad essa tutti gli ingredienti, ossia i pomodori, le melanzane, le mozzarelle tagliate a pezzi, una manciata di parmigiano, il basilico tagliuzzato, il pepe. Stendete due dischi per formare la vostra focaccia: il primo mettetelo su una teglia rotonda e riempitelo della vostra pasta, il secondo ponetelo sopra come coperchio e chiudete tutti i bordi accuratamenente. Al centro della focaccia fate un buchino e con una forchetta pizzicate la superficie. Con un pennello spennellate questa parte superiore di olio d'oliva e spolverate con parmigiano e semi di sesamo essiccati. Infornate a 220° per circa mezz'ora. Appena è uniformemente dorata, sfornatela. Servitela calda o fredda e bon appetit!

Consiglio: potete preparare questo piatto anche non usando il forno. Potete perciò fare lo stesso procedimento di preparazione del panetto e del ripieno: fate poi dei dischi più piccoli ripieni di linguine e chiudeteli a mezzaluna. Friggeteli in padella finché non diventano dorati ambo i lati. Servite caldi (vedi foto). Di nuovo bon appetit.



mercoledì 25 luglio 2012

Panini sempliciotti


Ho deciso di preparare questi panini al cioccolato per il contest di A tavola con mammazan, blog che seguo volentieri. La mia ricetta, per grandi e piccini, è ideale per una merenda golosa o per la colazione. E' abbastanza semplice - non a caso si chiamano "sempliciotti".

- 550 gr di farina 0
- 300 gr di latte
- 50 gr di burro
- 60 gr di zucchero
- pizzico di sale
- 1 cubetto di lievito di birra
- crema di nocciola q.b.
- 2 manciate di gocce di cioccolato

Procedimento.
Formate con la farina una fontana. Al centro versate il latte tiepido, dove prima avete sciolto il lievito e lo zucchero. Aggiungete poi il burro fuso freddo ed il sale. Impastate il tutto formando un panetto ben liscio e ben lavorato per almeno dieci minuti. Adesso aggiungete anche le manciate di gocce di cioccolato fondente e re-amalgamate tutto. Copritelo di pellicola e con un panno: lasciatelo lievitare in un luogo tiepido finché il volume non si è raddoppiato. Formate poi delle palline (la grandezza è a piacere) e allargatele nel palmo della vostra mano ed inserite un buon cucchiaino di crema di nocciole al centro. Richiudete e ponete le vostre palline su una teglia ricoperta di carta forno. Fate lievitare per un'altra ora almeno. A questo punto spennellate i vostri panini con del latte ed infornateli a 180° per circa dieci/quindici minuti. Serviteli caldi. Bon appetit!

Con questa ricetta partecipo al contest: Ricette per i bambini





Pasta colorata d'estate


Incarna perfettamente i colori, i sapori, le consistenze degli ingredienti principi di questa calda e bizzarra stagione: pomodori, melanzane, zucchine e fagiolini sono i padroni della cucina estiva. Assaggiate e non ve ne pentirete.

(Per 4 persone)
- 350 gr di sedani rigati
- 2 melanzane medie
- 2 zucchine
- 300 gr di fagiolini verdi
- 15 pomodori ciliegini
- basilico q.b.
- sale e pepe q.b.
- olio extravergine d'oliva q.b.





Procedimento.
Separatamente tagliate a cubetti melanzane e zucchine. Salatele e tenetele a riposo in uno scola-pasta per circa 20 minuti (perderanno tutti i loro liquidi). Nel frattempo in acqua salata lessate al dente i fagiolini verdi: appena cotti, lasciateli raffreddare, tagliateli a pezzettini e metteteli da parte. A questo punto strizzate melanzane e zucchine e friggetele sempre separatamente. Cuocete in acqua salata i sedani rigati al dente. Nel frattempo tagliate a pezzettini anche i pomodori. Quando scolate la pasta, versate l'olio d'oliva e mescolate in continuazione. Non appena la pasta è fredda, aggiungete le melanzane e le zucchine fritte, i fagiolini, i pomodori conditi con olio, sale e pepe, qualche foglia di basilico. Mescolate bene e ponete tutto in frigo per almeno un'ora, tirate fuori al momento di servire. Bon appetit!

Frittelle friabili al vino con ripieno di fiori di zucca


Una delle ricette che ho preparato nel periodo in cui sono stata lontana dal blog è una vera delizia: queste frittelle possiedono una friabile delicatezza che ha fatto impazzire i miei familiari, primi assaggiatori di ogni mio piatto. Eccovi gli ingredienti.

(Per 16 frittelle)
Per la pasta
- 300 gr di farina 0
- 100 gr di farina 00
- 8 cucchiai di vino rosso
- 8 cucchiai di acqua
- 1 cucchiaio di strutto
- 1 uovo
- sale q.b.
Per il ripieno
- 20 fiori di zucca
- 10 pomodori di Pachino
- basilico q.b.
- 100 gr di scamorza affumicata
- sale e pepe q.b.
- olio extravergine d'oliva q.b.
- olio per fritture q.b.

Procedimento.
Versate le farine in una spianatoia, sbriciolate lo strutto amalgamandolo con siffatta farina. Aggiungete al centro della fontana da voi creata l'uovo, l'acqua, il vino, il pizzico di sale. Impastate il tutto. Avete così una pasta liscia ed omogenea: copritela di pellicola e mettetela da parte. Lavate, asciugate, tagliate a pezzi i fiori di zucca, i pomodori. Soffriggeteli insieme in una padella con dell'olio d'oliva, aggiungendo basilico, sale e pepe per circa 5 minuti. Quando quest'impasto è freddo aggiungete, mescolando, la scamorza tagliata a pezzettini. Stendete la pasta e ricavate dei cerchi dal diametro di 8 cm. Al centro di ogni cerchio mettete un cucchiaino dell'impasto. Coprite con un altro cerchio e schiacciate bene tutto il bordo. Friggete questi dischi nell'olio bollente per un paio di minuti (state accorti, gonfieranno!) girandoli ogni tanto delicatamente. Servite caldi in compagnia di un buon bicchiere di vino: bon appetit!

A volte ritornano

Non sono stata in vacanza, non sono stata a poltrire, non sono stata via volontariamente. Purtroppo ho avuto un problema al computer, adesso fortunatamente risolto. Non potete immaginare quanto mi abbia resa infelice il fatto di non poter aggiungere nuove ricette e seguire l'andamento del mio blog per circa una settimana. Oggi, però, ancora più attiva di prima, sono tornata con nuovi aggiornamenti e con creazioni nate in questo breve intervallo in cui sono stata assente. Ringrazio chi mi segue anche silenziosamente, buona lettura e bon appetit.

venerdì 13 luglio 2012

Röstis di patate con insalata di gruyère e speck


Quest'oggi ho voglia di farvi una proposta: attraverso il mio piatto vi farò viaggiare, fino in Svizzera, pensate un po'. Dovete sapere che questa è la mia terra natia, il luogo caro al mio cuore in cui ho trascorso la mia infanzia, undici anni della mia vita. Ricordo la neve, le montagne, l'aria sopraffina, le bontà gastronomiche, l'atmosfera. Poi sono arrivata in Sicilia e mi sono innamorata di questa regione italiana calda, solare, animosa, sempre viva e vivace, piccante ed amorevole. Ma i ricordi non si abbandonano mai ed io amo viaggiare con la mente: questa ricetta, appena la gusto, mi fa ritornare in mente la mia Svizzera, quella che ho conosciuto io da bambina.
Questo piatto semplice l'ho gustato per l'ultima volta due anni fa, quando, dopo tanto tempo lontana, sono tornata per una settimana nella terra che mi ha dato i natali.  


La mia tappa, oltre al raggiungimento del mio paese natio, si è concentrata su zone che non avevo mai visto prima, davvero meravigliose: Gruyère e Leysin. Molto conosciuta è la prima destinazione, per il buonissimo formaggio omonimo, che viene prodotto in quantità e di qualità (sa di latte intenso, di erbe pregiate) e usato in cucina divinamente, direi. Una città piccola, molto colorata, con un castello bellissimo ed un panorama mozzafiato, caratteristica svizzera indistinguibile. Meno conosciuta, forse, è Leysin, eppure questa zona è molto apprezzata dai turisti, in estate per escursioni a piedi ed in inverno per le grandi sciate. Montagne altissime – verdeggianti o colme di neve, a seconda della stagione – fanno da contorno e agguantano il respiro. Per la prima volta, due anni fa, ho preso la funivia ed è stato molto gradevole, dico la verità. Ricordo di aver pranzato in compagnia in un ristorante ad alta quota molto moderno: la sala in cui mangiammo ruotava lievemente, facendo sì che tutti i commensali e tutti i clienti potessero vedere ogni angolo del panorama mozzafiato, visibile all'esterno grazie a finestre amplissime, specchi di una lussureggiante visione. In questa occasione ho potuto assaggiare nuovamente i röstis , fatti interamente di patate, ma deliziosi come non mai. Naturalmente ho preso la ricetta di questi e d'una insalata fenomenale ma semplicissima gustata in un ristorantino all'aperto a Gruyère, deliziosa ed indimenticabile località anch'essa.
Da umilissima cuciniera mi sono messa ai fornelli, tentando di riporre su un piatto da portata la magnificenza dei miei ricordi, degli odori, dei sapori. Questa idea me l'ha data il Contest Un viaggio nel piatto, a cui partecipo con tanto piacere. Spero di riuscire almeno in parte nell'intento: chiudo gli occhi e sento l'aria fresca di montagne antiche. Prendo la forchetta e assaggio: viaggio e so dove mi trovo.

Per l'insalata
- 1 insalata verde
- 120 gr di gruyère
- 80 gr di speck affumicato
Per il condimento
- 1 cucchiaio di maionese
- 1 cucchiaino di senape semi-forte
- gocce di aceto balsamico
- 1 cucchiaio di panna da cucina
- olio di mais q.b.
- sale q.b.
Per i röstis
- patate medie
- burro q.b.
- sale e pepe q.b.

Procedimento.
Preparate l'insalata. In una ciotola mettete la maionese, la senape, quattro o cinque gocce di aceto balsamico, la panna, il sale e irrorate con olio, mescolando bene. Formate così una cremina non troppo densa ma nemmeno tanto liquida. Prendete poi l'insalata, lavatela bene e tagliatela a vostro piacimento. Inserite il gruyère e lo speck affumicato tagliati a dadini. Usate la vostra salsa per condirla e insaporirla al momento di servire in tavola. Adesso passate ai röstis. Bollite le patate per dieci minuti circa, non devono essere cotte, ma un po' croccanti (ogni patata media corrisponderà ad un rösti, quindi decidete voi la quantità, a seconda degli ospiti.) Pelate le patate quando sono fredde e, usando una grattugia, tagliatele a julienne. A questo punto prendete una padella antiaderente (se non l'avete a portata di mano, combinerete un disastro, quindi state accorti) e mettete dentro una noce di burro. A fuoco moderato versate una patata già tagliata finemente e usando una spatola cominciate a schiacciare ai lati, cercando di dare al composto una forma rotonda. Aiutandovi con un'altra spatola, cuocete da ambo i lati, aggiungendo ogni tanto delle altre noci di burro, salando e pepando. Questo procedimento è lento, ma sempre dovete continuare a voltare il rösti, dando la giusta forma. Appena è compatto e dorato uniformemente tiratela fuori, poiché è pronto. Servite con l'ottima insalata, in questo caso, come la propongo io, ma i rösti vanno bene anche come accompagnamento di un secondo piatto.
Bon appetit – e qui in francese ci sta a pennello.

Con questa ricetta partecipo al Contest: Un viaggio nel piatto


giovedì 12 luglio 2012

Farfalle delicate


Una ricetta dalla delicatezza impareggiabile, dalla gustosità sopraffina, velocissima da realizzare e buonissima per qualsiasi occasione, dalla cena con ospiti al rapido pranzo a due dell'ultimo momento. In famiglia ne vanno matti, la vorrebbero ogni giorno: io ve la propongo oggi.  

(Per quattro persone)
- 400 gr di farfalle
- 15/20 fiori di zucchina
- 1 patata media
- 2 zucchine
- 1 cipollotto
- 200 ml di panna da cucina
- 1 cucchiaino di dado granulare vegetale
- olio extravergine d'oliva q.b.
- pepe q.b.

Procedimento.
Cuocete le farfalle in acqua salata. Nel frattempo, in una padella antiaderente versate olio d'oliva abbastanza per soffriggere il cipollotto, le patate e le zucchine tagliate davvero molto finemente (devono essere quasi trasparenti), i fiori di zucchina a pezzettoni, per circa dieci minuti, aggiungendo poi il cucchiaino di brodo vegetale e spolverando di pepe. Versate la panna e mescolate, facendo mantecare per circa due minuti. Condite con questa delicatissima salsa le vostre farfalle e servitele calde (consiglio: se volete, spolverizzate con una manciata di Grana Padano). Bon appetit!

Con questa ricetta partecipo al Contest: Fiori di zucca e zucchina



mercoledì 11 luglio 2012

Fior fior di crocchette


Non chiamatele solo crocchette. Da fan sfegatata dei fiori di zucchina quale sono, vi propongo anche quest'altra ricetta davvero sfiziosa, che io preparo ogni estate e non manco mai di stupire i miei ospiti, anche i più piccini e capricciosi, come i miei nipoti. Il loro colore – un arancione tendente al dorato ed un verde che quasi non ci si aspetta di trovare – attira la vista, il gusto prelibato e particolare pizzica l'appetito. Ecco gli ingredienti.

(Per 30 crocchette medie)
- 400 gr di patate
- 15 fiori di zucchina
- 150 gr di fagiolini verdi
- 1 mozzarella
- 50 gr di scamorza bianca
- sale e pepe q.b.
- olio per fritture q.b.
- pangrattato q.b.
- 1 uovo
- semi di sesamo q.b.
- manciata di Grana Padano
- 2 fette di pane bianco
Procedimento.
Lessate separatamente le patate ed i fagiolini, poi fateli raffreddare. Lavate i fiori di zucchina e togliete il gambo e lo stilo. Tagliate a piccoli pezzi solo i petali. In una ciotola schiacciate bene le patate, inserite i fagiolini ed i petali tagliuzzati, la mozzarella e la scamorza tagliate finemente, le fette di pane bianco sbriciolate, la manciata abbondante di grana, salate, pepate. Versate l'uovo. Mescolate bene il tutto. Coprite con della pellicola e ponete in frigorifero per almeno un'ora. Quando l'impasto è ben freddo (mi raccomando, deve essere ben freddo per evitare disastri sulla padella) in un piattino mettete del pangrattato con una manciata di semi di sesamo. Con l'impasto formate una pallina, cospargetela con il pangrattato ed il sesamo delicatamente, schiacciatela un po'. In una padella con olio ben caldo friggete le vostre crocchette. Servitele calde o fredde. Bon appetit!

Con questa ricetta partecipo al Contest: Fiori di zucca e zucchina


martedì 10 luglio 2012

Pasta alla norma fredda


Cosa c'è di meglio di una pasta fredda in estate? E quale primo piatto può superare, per la semplicità e la bontà assoluta, la calura delle scampagnate estive? La Norma fa sempre la sua figura, è successo garantito. Perciò eccovi gli ingredienti della mia versione per l'estate, da gustare quando il sole picchia e lo stomaco brontola.

(Per sei persone)
- 500 gr di fusilli
- 3 melanzane medie
- 300 gr di pomodori ciliegini
- basilico q.b.
- olio extravergine d'oliva q.b.
- ricotta salata stagionata q.b.
- sale e pepe q.b.
- olio per fritture q.b.

Procedimento.
Tagliate a fette le melanzane e lasciatele ammollo in acqua e sale per circa mezz'ora. Scolatetele, asciugatele bene, friggetele. Appena sono fredde, tagliatele a pezzetti. Prendete i pomodorini, lavateli e tagliateli a pezzettini, togliendo i semi, se volete. Cuocete la pasta in acqua salata al dente (consiglio: mettete nell'acqua per cuocere i fusilli anche alcune foglioline di basilico, darete alla vostra pasta un aroma che garberà ai vostri ospiti). A questo punto, dopo averla scolata, mettetela in un'insalatiera con pomodorini, melanzane, basilico tritato finemente, sale, pepe, olio d'oliva abbastanza per essere ben unta e, dulcis in fundo, scaglie di ricotta salata. Mescolate il tutto, lasciate in frigo per due ore prima di servire: poco prima di portare la pasta alla norma fredda in tavola, rimescolate bene. Bon appetit!

Caponata secondo me


Questo è uno dei miei tormentoni estivi. Come potrei non proporlo sul mio blog appena nato? Questo piatto lo faccio spesso in questa stagione, dato che il mio orto fertile abbonda di alcuni degli ingredienti di questa speciale caponata preparata secondo i miei gusti e la mia fantasia.

(Per sei persone)
- 3 melanzane medie
- 1 patata grande
- 1 pomodoro maturo
- 2 zucchine piccole
- 10 fiori di zucchina
- 1 cipolla bianca grossa
- 1 cucchiaio di concentrato
- 1 costa di sedano
- 5 foglie di basilico
- olio extravergine d'oliva q.b.
- sale e pepe q.b.
- ¼ di bicchiere di aceto di mele
- 1 cucchiaio colmo di zucchero

Procedimento.
Tagliate a listarelle le melanzane, mettetele in una ciotola, cospargetele di sale e sul recipiente ponete un piatto pesante. Tenetele così per una mezz'ora. Nel frattempo tagliate la cipolla a fette, le zucchine e la patata a cubetti (quelli della patata fateli piccolissimi), il pomodoro, il sedano e i fiori di zucchina a pezzi. Tritate il basilico. Prendete una padella grande od un wok. Versate abbondante olio d'oliva. Soffriggete per prima la cipolla, poi i pomodori e le patate. Aggiungete il cucchiaio di concentrato di pomodoro. Continuate mescolando. Aggiungete le zucchine, il sedano, il basilico, le melanzane ben spremute. A metà cottura inserite anche i fiori di zucchina. Salate, pepate e fate cuocere in tutto per una buona mezz'ora. Cinque minuti prima di spegnere i fornelli versate l'aceto, a cui avete mescolate lo zucchero. Fate evaporare. Quando la caponata è pronta, servitela tiepida o fredda, magari accompagnandola con dei crostini di pane. Bon appetit!

Con questa ricetta partecipo al Contest: Fiori di zucca e zucchina



lunedì 9 luglio 2012

Praline d'albicocca caramellate


In testa mi è balenata una sana sfida con me stessa: preparare un dolce con le albicocche in maniera inusuale. Da quando ho visto e partecipato al Contest di Morenaincucina, mi sono impuntata anche su quest'altro frutto, che io adoro, per dirla in breve. Dopo tanto pensare, mi è venuta finalmente l'idea che mi ha illuminato e spinta ai fornelli: ecco gli ingredienti delle mie Praline d'albicocca caramellate, una particolare alternanza di croccante e morbido.



- albicocche piccole
- nocciole pelate tostate
- mandorle pelate tostate
- pistacchi tostati (non salati)
- amaretti
Per il caramello
- 100 gr di zucchero
- 2 cucchiai d'acqua





Procedimento.
Lavate e asciugate bene le albicocche. Usando un coltello appuntito, senza creare un buco troppo grande, fate uscire il nocciolo dall'estremità inferiore. Inserite, a seconda del caso, una mandorla, una nocciola o un pistacchio, che diverrà il nocciolo croccante e commestibile delle vostre albicocche. Richiudete bene, premendo il cappelletto, in modo che l'albicocca sia intera. Tritate con un mixer nocciole, pistacchi e amaretti, ma separatamente (consiglio: potete usare tranquillamente cocco, noci o altro, a piacere). Così ottenete tre modi diversi per decorare le vostre praline. In un pentolino od in una padella versate lo zucchero e l'acqua (ogni 100 gr del primo, due cucchiai della seconda, mi raccomando). Lo zucchero caramellato deve essere abbastanza liquido, quindi state accorti in questa fase della preparazione. Velocemente infilzate l'albicocca con uno stecchino e immergetela nel caramello. Altrettanto rapidamente cospargetela, a seconda del caso e del nocciolo scelto, nel pistacchio, negli amaretti, nelle nocciole tritati precedentemente. Lasciate raffreddare un paio di minuti le vostre praline: saranno croccanti all'esterno, morbide al contatto con la polpa buonissima del frutto e nuovamente croccanti quando addenterete il preziosissimo nocciolo. Bon appetit!

Con questa ricetta partecipo, con piacere, al Contest: Albicocca e Pesca


domenica 8 luglio 2012

Tortino di riso fresco con salmone, fagiolini e zucchine


Immaginate una giornata in spiaggia, sotto il solleone. Immaginate un pomeriggio all'aria aperta, durante un delizioso picnic. Immaginate una cena in veranda tra amici, con la brezza della sera. Se immaginate di trovarvi anche solo in una di queste rilassanti occasioni, non potete fare a meno di pensarvi mentre assaggiate questo tortino estivo, la cui freschezza vi stupirà. E' pratico, semplice da preparare, buonissimo da mangiare freddo. Ecco a voi gli ingredienti: li trovate scritti da me per la preparazione di un solo tortino, starà a voi scegliere quanti tortini realizzare e orientarvi con le quantità a seconda della vostra scelta.

(Per un tortino)
- 1 zucchina media
- 50 gr di riso parboiled
- 4 fagiolini verdi
- 50 gr di salmone affumicato
- aceto di mele q.b.
- sale e pepe q.b.
- olio extravergine d'oliva q.b.



Procedimento.
Cuocete il riso al dente in acqua salata. Scolatelo e lasciatelo raffreddare. Tagliate a fette lunghe le zucchine e grigliatele da ambo i lati. Sbollentate i fagiolini verdi e lasciateli raffreddare. Quando tutti gli ingredienti sono ben freddi, preparate la vostra insalata di riso, fagiolini e salmone a pezzettini. Condite con olio, aceto di mele, sale e pepe, ben emulsionati con una forchetta. Con le fette di zucchine ricoprite le formine di alluminio, precedentemente oliate (vd. foto), adagiate al centro l'insalata di riso, chiudete con le estremità delle zucchine (vd. foto) e premete 

per bloccare il tutto. Mettete il tortino in frigo per circa trenta minuti. Servite freddo, capovolgendolo sul piatto. Questa ricetta, per la sua praticità, è possibile prepararla tranquillamente un giorno prima, perché i tortini, lasciati nelle loro formine, sono facilmente trasportabili e possono essere capovolti e gustati proprio nel momento in cui servono, senza perdite di tempo o difficili composizioni, impossibili quando si è su un prato verde o sotto un ombrellone. Bon appetit!

Con questa ricetta partecipo al Contest: Freddo ... d'estate!


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