Non sono una persona che ama bere: mai stata ubriaca, dico davvero (e ne sono contenta, miei cari). Con il vino ho un rapporto amichevole e di cortesia, nel senso che ne bevo un goccetto d'accompagnamento in occasioni abbastanza rare (cene con amici e parenti, cerimonie varie). Per farvi capire, quando preparo un risotto non mi scolo una bottiglia, al massimo assaggio pochissimo. Ma, a parte la mia personale non-dipendenza da vino, l'accostamento cibo-vino è raffinato e perfetto. In cucina apprezzo moltissimo l'uso del vino nelle ricette e, quando nella boite magique di Mariangela Prunotto ho trovato la gelatina al dolcetto, ho spremuto bene le meningi per usarla al meglio, per valorizzarne il gusto particolare. L'idea è stata un po' bizzarra, stavolta, ma, visti i risultati, mi sembra anche simpatica. Ho pensato ad una scaloppina al cartoccio. Dovete sapere che la scaloppina da me va forte, è proprio gettonata, ve lo assicuro: quindi i miei commensali sono rimasti ovviamente contenti. L'uso del radicchio e dello stracchino mi è parso azzeccato: il gusto dolce della gelatina, assieme a quello del formaggio, si sposa con il sapore più stridente del radicchio. La cottura in cartoccio al forno ha donato alla carne la morbidezza giusta. Sono soddisfatta della ricetta, adesso ve la spiego.
Ingredienti
- 4 fettine di vitello (sottili)
- 100 gr di stracchino
- radicchio rosso q.b.
- 1/2 scalogno
- olio evo q.b.
- farina 00 q.b.
- sale e pepe q.b.
Preparazione. In una padella versate un po' d'olio extravergine d'oliva dove soffriggete mezzo scalogno tritato finemente e le foglie di radicchio tagliate a pezzi. Salate e pepate. Cuocete solo per qualche minuto e mettete da parte. Infarinate le fettine di vitello. Tagliate della carta da forno in forme circolari e al centro di ogni cerchio ponete la fettina infarinata. Cospargete questa con due cucchiaini di gelatina al dolcetto e 25 gr di stracchino. Ponete sopra una cucchiaiata di radicchio da voi preparato. Chiudete il cartoccio con un filo di spago. Infornate a 180° per dieci minuti. Aprite il cartoccio e servite calde le vostre scaloppine. Bon appètit.
Che ricettina squisita!!!
RispondiEliminaGrazie, cara Memole! :)
Eliminaun secondo assolutamente accattivante, che mi fa venire un'acquolina.......in più c'è il radicchio, che adoro...che meraviglia!
RispondiEliminaSimo, il radicchio è stata davvero una scelta che mi ha allettato tantissimo. Con la gelatina al dolcetto sta benissimo, infatti! :) Grazie!
EliminaAnche io non esagero mai con il vino, ma quella gelatina mi ha quasi ubriacato...tanto che l'ho scelta anch'io per partecipare al contest di ema! Bella proposta la tua scaloppina. Me la segno e ci provo con il Dolcetto ancora rimasto!
RispondiEliminaA presto, Ellen
Ubriacarsi con questa scaloppina alletta anche me, ahah! ^^ Grazie, Ellen!
EliminaCarmela!!! Ma che bella ricetta!!! Mi piace tantissimo! E mi piace molto la semplicità con cui ne hai descritto i sapori che anche a me sembrano ben bilanciati e mi permetto di aggiungere che la cottura al cartoccio fa si che tutti i profumi di queste saporitissime scaloppine rimangano all'interno della carne. Deve essere un piacere aprire il cartoccio! Bravissima!
RispondiEliminaGrazie mille!
Un abbraccio!
Ema
Sì, i profumi che ho sentito quando ho aperto il cartoccio non hanno prezzo :) Merci, Ema!
Eliminaaccostamenti particolari e riusciti! mi piace molto.
RispondiEliminabuona serata
ficoeuva
Ho visto le tue foto: sono d'una bellezza disarmante. Sono contenta che ti sia piaciuta la ricetta :)
Eliminammm... che buone!!! davvero un'ottima ricetta!
RispondiEliminaGrazie, sei un tesoro ^^
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