Ecco il quarto appuntamento con la mia adorata rubrica, Profumo di Sicilia, alla quale mi sono ormai affezionata. E' una gioia studiare e preparare ogni mese una ricetta della tradizione siciliana, legata a diverse zone della regione, e scovarne meglio i segreti, per farvi assaporare un po' di Sicilia vera attraverso i miei piatti, che spero rispettino le secolari pietanze e gli illustri luoghi di cui vi parlo brevemente. Questo mese è il turno di Enna, la quarta provincia di cui vi racconto un po', e delle Cassatelle di Agira, famosissimo e delizioso simbolo ennese e siciliano. Come si può scoprire digitando sul web o aprendo una buona enciclopedia, Enna era prima chiamata Castrogiovanni, e questa denominazione si deve sempre ai Normanni, praticamente colonizzatori di mezza Sicilia, come avete potuto notare dalle mie disquisizioni sul tema. Con il fascismo si riprende il nome Enna, proprio per la mania classicista di cui esso era capace. Forse non lo sapete, ma Enna è la provincia più alta d'Italia, e ditemi se non è tanto. I Romani la appellavano Urbs Inexpugnabilis ed è nota anche come Ombelico della Sicilia, grazie alla zona centrale in cui sorge. Naturalmente tanti sono i luoghi d'antica bellezza (basti pensare al Castello di Lombardia o alla Torre di Federico II), e numerose le località naturali: non a caso Enna è celbre anche come Belvedere della Sicilia, per le amenità panoramiche. A questo proposito non posso non parlarvi della Riserva naturale del Lago di Pergusa: io vi sono stata e sono rimasta incantata da tanta natura, dalla grande possibilità di poter godere di aria sana e luoghi piacevoli. Dal punto di vista gastronomico, Enna propone le sue specialità: una di queste sono le cassatelle (o "cassateddi") di Agira, località in provincia di Enna, dei biscotti ripieni con un ingrediente insolito e particolare, i ceci tostati. La ricetta che vi propongo è quella originale, pertanto prendete carta e penna, e, se siete curiose, provate a farle anche voi, il loro gusto non vi lascerà indifferenti.
Cassatelle d'Agira
Ingredienti (circa 50 biscotti)
Per la frolla
- 600 gr di farina 00
- 250 gr di strutto
- 1 uovo
- 175 gr di zucchero semolato
- acqua tiepida q.b.
- 1 bustina di vanillina
Per il ripieno
- 300 gr di mandorle tostate macinate
- 250 gr di zucchero semolato
- 75 gr di ceci tostati macinati
- 60 gr di cacao amaro
- 1 scorza di limone grattugiata
- 1 pizzico di cannella
- 250 gr di acqua
Per la decorazione
- zucchero a velo q.b.
Preparazione. Cominciate dal ripieno. In una pentola mettete insieme tutti gli ingredienti e fate cuocere a fuoco moderato, mescolando sempre con un cucchiaio di legno. Quando il composto diviene ben compatto, ossia quando il mestolo resta "all'impiedi", mettete da parte e lasciate raffreddare. In una terrina preparate la vostra frolla. Mettete la farina, lo strutto a temperatura ambiente, l'uovo, lo zucchero, la vanillina e impastate il tutto con un po' d'acqua tiepida. Formate il vostro panetto compatto. A questo punto, aiutandovi con della farina e con un mattarello, stendete una sfoglia e con un tagliapasta/un bicchieri di diametro 8 cm ricavate dei cerchi, dove inserite un cucchiaino del vostro ripieno. Chiudete ai bordi formando la tipica mezzaluna. Allora adagiate le cassatelle su una teglia ricoperta di carta forno e infornate a 180° per circa dieci minuti. State molto attente alla cottura della cassatella: non deve in nessun modo dorate la parte superiore, semmai quella inferiore. Il biscotto rimane, pertanto, bianco. E lo sarà ancora di più quando lo spolvererete con abbondante zucchero a velo. Bon appètit.
ciao,complimenti per la ricetta davvero molto buoni ...un abbraccio !!!!
RispondiEliminaGrazie, Maria, un abbraccio anche a te! ^^
Eliminastrepitosi...la Sicilia proprio non la conosco e ti ringrazio per farmela scoprire un pò di più....anche con le tue deliziose ricette!
RispondiEliminabuon anno nuovo, un abbraccio
Sono felicissima che la mia rubrica "servi" anche a questo, Simo: GRAZIE! ^-^
Eliminagrazie per la splendida ricetta!e che belli!!!bravissima
RispondiEliminaGrazie, non mi fare arrossire, eheh! ^^
EliminaCiao Carmela, bellissima la tua rubrica e queste cassatelle sembrano deliziose, mi incuriosisce tantissimo il ripieno con i ceci, molto particolare!!! Immagino che i ceci li hai polverizzati per ottenere una farina...fammi sapere così provo a farle!
RispondiEliminaUn abbraccio.
Alessia, sei sempre gentilissima! :) Sì, compra i ceci tostati e tritali finemente, così come fai con le mandorle, ecco :) Il bello della ricetta è che il ripieno, oltre ad essere cioccolatoso e forte, regala quel croccante (ormai smorzato, perché li hai tritati)che i ceci possono dare. Questa è la particolarità: io li adoro proprio per questo ^^
Eliminache buone!!!!!!mi hai fatto venire una gran voglia di visitare la Sicilia...purtroppo non ci sono mai stata :(
RispondiEliminabuon anno e grazie per essere passata da me ^_^
Grazie mille di tutto e, soprattutto, di essere passata da me ^^ Fai un viaggio in Sicilia: il suo fascino e le sue bellezze non ti deluderanno :)
EliminaMolto interessante! Da queste parti si fanno molto simili dei "tortelli" dolci che hanno un ripieno di fagioli dell'occhio. Solitamente si friggono, ma sono ottimi anche coti al forno.
RispondiEliminaGrazie, sono interessanti anche i tuoi tortelli: l'uso dei legumi nei dolci è qualcosa di sorprendente, in effetti, eppure il risultato è sempre dolcissimo! :)
EliminaChe bella ricetta e usare i legumi per i dolci lo trovo geniale....davvero interessante...li farò al più presto! .....Mi unisco ai tuoi lettori perché qui sento profumo di buono....ciao e a presto!
RispondiEliminaGabila
Ti inebrierò con i profumi del mio blog, torna presto ^^
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