Pretty
woman, walking down the street
Pretty woman,
the kind I'd like to meet
Pretty woman, I don't believe you, it must be
true
No one can look as good as you

Vivian Ward si trova su una delle street più conosciute e
malfamate della splendente Hollywood, attendendo il suo cliente della serata.
Edward Lewis, approfittatore di fallimenti finanziari ed abile cogli affari del
commercio, la incontra quella stessa sera e decide di fare di lei una vera
signora. La prostituta accetta di stare con lui per un’intera settimana,
venendo pagata profumatamente. Non sogna di certo di trovarsi davanti alla
svolta della sua vita. Comincia per lei il periodo d’addestramento: libri sulla
testa, camminate suadenti, posate d’argento, piatti decorati, vestiti non più
trasandati, vasca con idromassaggio. Vivian scopre un nuovo modo di essere se
stessa, con un po’ di classe in più. Innamoratasi di Edward, che rivela il suo affetto vincendo la terribile paura della vertigine e facendo cessare la sua crudele
attività, la donna dai modi bruschi, dal caschetto finto, dal trucco eccessivo
e dagli stivaletti di pelle, si tramuta in una bellezza mozzafiato, una
principessa che ha scovato la sua strada, molto più linda e luccicante di
quella in cui attendeva la clientela notturna, ma non per questo meno reale.

La commedia Pretty woman, diretta da Garry Marshall,
interpretata magistralmente da due divi conosciutissimi, Julia Roberts nel
ruolo di Vivian e Richard Gere nei panni di Edward, coinvolge e diverte,
facendo comunque riflettere lo spettatore. La favola romantica si realizza, ma
c’è di più: chi guarda il film cambia assieme alla protagonista, notando un
mutamento faticoso ma sorprendente.
Il piatto che ho preparato mi sembra perfettamente in linea
con il significato e il senso della commedia. I miei
Pretty pomodori spumeggianti
rappresentano il carattere e la personalità del personaggio centrale del film.
Il rosso intenso del pomodoro si accoppia fantasticamente con la calorosità un
po’ grossolana di Vivian; l’aggiunta della caramellizzazione per opera dello
zucchero di canna si lega alla frizzante e schicchiolante anima del personaggio;
il risotto con cui sono farciti i pomodori è molto delicato e gustoso, anche
perché è stato cucinato con dell’ottimo spumante, emblema di raffinatezza, come
quella che acquisisce Vivian a seguito delle lezioni di Edward e del suo fedele
amico, il direttore d’albergo. Gli ingredienti si sposano meravigliosamente
creando questo contrasto ben integrato: la morbidezza, il croccante, il dolce,
il salato. Pomodori spumeggianti per una commedia che così si può definire,
concessa dalla bravura di ottimi attori e da una trama niente male.
(Per 5 pomodori ripieni)
5 pomodori grandi
6 cucchiai di riso arborio
1/2 bicchiere di spumante
brodo vegetale q.b.
peperoncino q.b.
olio extravergine d'oliva q.b.
2 cucchiai di zucchero di canna
qualche foglia di basilico
Procedimento.
Lavate i pomodori e tagliate la parte superiore di ognuno, mettendola da parte. Con un coltello ed un cucchiaio scavateli, togliendo la polpa ed i semini. Salate e pepate l'interno che avete scavato, capovolgendo i pomodori su un piatto, lasciandoli così per almeno dieci minuti. Nel frattempo preparate il risotto in un tegame. Versate qui olio d'oliva, aggiungete aglio in camicia schiacciato ed un po' di peperoncino, fate tostare il riso. Aggiungete un po' di polpa di pomodoro tagliata a pezzettini, sempre mescolando. Togliete l'aglio. Versate poi lo spumante, fate evaporare, col mestolo mettete del brodo vegetale. Cuocete solo per cinque minuti. Salate, pepate, aggiungete del basilico tritato e spegnete il fuoco (non lasciate il riso asciutto, la cottura dovrà continuare nel forno, è necessario che rimanga del brodo). A questo punto prendete i pomodori scavati e riempiteli col risotto (non fino all'orlo), versando anche un po' di brodo. Coprite con la parte superiore che avevate tagliato all'inizio, come a coperchio. Adagiate in una pirofila e, negli spazi vuoti, tra i pomodori, mettete dei pomodorini, cosicché non perderanno la loro forma. Irrorate con olio d'oliva e infornate a 180° per circa quaranta minuti. Dieci minuti prima del termine di questo intervallo, spolverate con zucchero di canna. Quando sono cotti, sfornateli e serviteli.
Bon appetit.
Con questa ricetta partecipo al Contest:
La commedia è servita!